Dopo aver scoperto che la SIAE (li mortacci sua, vedi post precedenti) ha deciso di dedicare a se stessa, dal 31 luglio, metà del nostro stipendio, mi siedo tranquillo per aprire il libretto delle letture possibili e scegliere la seconda lettura (la prima per tradizione non si cambia, hihihi).
“Il marito è capo della moglie […]. E come la chiesa è sottomessa a cristo, cosi anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto”
“Voi mogli, state sottomesse ai vostri mariti”
Certo, vanno interpretate e contestualizzate, ma permettete che mi facciano sorridere? Aggressivo il buon S.Paolo

Li mortacci sua…!!! chi ha orecchio intenda!!! E che i vecchi carillon del carrozzone italiano abbiano la loro pensione
“Uno dei simboli principali del matrimonio sono i confetti. Si sa da sempre i confetti sono il dolcetto tipico di questo giorno, bianchi e dolci, zuccherosi quanto basta per farsi piacere da un po’ tutti. Ma in Emilia Romagna i confetti questo primato non ce l’hanno, infatti da queste parti, tanto tempo fa i dolcetti tipici da matrimonio, da regalare agli ospiti, erano i cosiddetti zuccherini. Questi zuccherini sono dei biscottini a forma di anello, che ricordano le fedi nuziali, tipicamente bianchi, in quanto cotti rigorosamente nel forno a legna proprio per mantenere il loro colorito bianco, appunto, che è il colore tipico delle nozze.
