Mag 18

Qualche anticipazione

La pianificazione procede, le caselle bianche si stanno riempendo, le strade si stanno disegnando, la seconda parte del grande viaggio sta prendendo forma e ne approfitto per ringraziare la disponibilità dell’agenzia Blu Vacanze di Crevalcore, sebbene la pianificazione via web del viaggio sia sempre divertente e piena di sorprese l’appoggio di un’agenzia assicura sempre un minimo di tranquillità.

Ricostruendo in maniera casuale le tappe del viaggio il 16 di Agosto passeremo la nostra nottata in quel di Las Vegas al Montecarlo grazie ad una super offerta (ce ne sono tutti i giorni quindi non escludo si potrebbe anche cambiare).

Il conto alla rovescia è cominciato, ma gli impegni nei prossimi mesi non mancheranno sicuramente, dalla Cresima del nipotino (complimenti ancora per tu sai cosa), all’addio al celibato di mio cognato (You’re living the american sector), dal Giugno Ravarinese al cambio di lavoro, dai matrimoni ai futuri progetti… e qualche week-end a casa a sistemare la nostra capanna, tra parentesi il lampadario ora ha una parvenza normale e gli armadi hanno tutti i cassetti.

 

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Mag 16

U S A

… presto tutte le anticipazioni … 🙂

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Apr 03

Gubbio e S.Francesco

“Era il 1969 quando io e mio marito ci spostammo qui per lavoro e decidemmo di rimanerci”

Comincio riportando quanto dettoci dalla proprietaria del B&B durante la colazione del mattino. In effetti come darle torto, la tranquillità, la calma, i colori, la natura, un piccolo angolo di paradiso nel centro della nostra Italia. E non manca neanche la sorpresa, un capriolo trovato e allevato dalla signora che passeggia senza il benché minimo disagio appena fuori dalla cucina seguendo con lo sguardo la sua “padrona”, e osservandoci durante la colazione.

Fatte due chiacchiere e ringraziando per la fantastica ospitalità riservataci (metteremo il tutto anche in una sezione a parte ma se aveste bisogno di un B&B nei pressi di Urbino segnatevi questo nome… Il governatore, un elogio, veramente) prendiamo i nostri bagagli e muoviamo verso Gubbio (potete ripercorrere il tragitto nella mappa sottostante).

Prima maledicendo e poi ringraziando il nostro stupendo navigatore gratuito per iPhone; maledicendolo per la scelta per lo meno approssimativa delle strade da seguire (deve esserci un algoritmo pesato per favorire le strade più strette, tortuose e dissestate, anche se non necessariamente più corte), ma poi ringraziandolo per i posti che ci ha dato l’opportunità vedere, ci siamo diretti verso Gubbio facendo una sosta al passo del Furlo per assaggiare le locali cresce imbottite a piacimento; per chi non lo sapesse, io non lo sapevo, le cresce sono delle simil-piadine preparate con ingredienti leggermente diversi. La deviazione ci è stata indicata sempre dalla proprietaria del B&B. Un posto notevole, un vecchio monastero con parco annesso e chioschetto dove poter mangiare una crescia seduti ad un tavolo di legno sotto primi raggi caldi primaverili.

Terminato il pranzo, seguendo la rotta temeraria indicata dal telefonino, ci arrampichiamo sui monti, passiamo gole ed infine sbuchiamo a Gubbio dove, cambio completo di tipo di soggiorno, andiamo a goderci una notte ai cappuccini.

Dopo aver preso coscienza del posto in cui ci troviamo (in realtà il soggiorno è stato scelto tra i molti presenti all’interno di un pacchetto regalo donatoci per il matrimonio) ci facciamo dare una piccola mappa di Gubbio e scegliamo di visitarla facendo il percorso di 4 km a piedi. In realtà, tra direzioni sbagliate e cambi di tragitto (una lode la merita sicuramente l’ovovia che porta al santuario di S.Ubaldo) di chilometri ne avremo fatti almeno 8.

Sommando questi a quelli del mattino ad Urbino torniamo completamente sfatti all’hotel, cosi sfatti da concederci un’oretta di bagno in piscina (si anche io in piscina… chiaramente pesce rantolante fin dove si tocca, totale assente dove non si tocca).

Doccia, cena inclusa nel pacchetto (veramente di ottima fattura) e poi a letto, un pò di riposo in vista del giorno successivo.

[::: DORME SI DORME DORME SI DORME :::]

Sveglia!!!

Colazione, in compagnia di una quantità di personaggi improbabili probabilmente li per un convegno di una qualche chissacosa di azienda e poi via, facciamo i bagagli e si spostiamo alla reception per il check-out.

Nel salutarci un gentilissimo membro dello staff dell’Hotel ci consiglia, tornando verso Bologna, di fare una sosta per il pranzo al santuario francescano di Verne, un posto meraviglioso famoso per essere il luogo in cui S.Francesco ricevette le stigmate. Messa in valigia la nostra ignoranza sull’argomento decidiamo comunque di seguire il consiglio e, dopo una breve sosta a Città di Castello, in meno di due ore siamo sul posto. La strada per raggiungerlo è veramente caratteristica, tornanti su tornanti e bellissimi paesaggi, il tutto condito da una quantità non numerabile di moto probabilmente dirette in un qualche posto per un qualche ritrovo.

Arrivati al santuario facciamo un breve sopralluogo del posto e, dopo aver ammirato la profondità di questo (e detto da un non credente…), prendiamo la via più trafficata di turisti e devoti che ovviamente va verso il refettorio. Il pranzo è come dice il detto “mangi quello che passa il convento” ed infatti è cosi, non c’è menu, si mangia quello che c’è, e di meglio non poteva esserci, primo di pasta al ragù e secondo con vari animali arrosto e patatine, un ulteriore conferma che i frati non mangiano affatto male.

Finito il pranzo facciamo una visita al luogo beccandoci anche una processione in latino verso la cappella deputata come il luogo in cui a S.Francesco comparvero le stigmate.

Chiudo con il messaggio appeso subito fuori la grotta nella quale dormiva Francesco…

Se siete credenti pregate,
se non lo siete ammirate,
se siete sciocchi scrivete sui muri

Soprassedendo sull’ultima riga (forse evocata da qualche bravata) veramente tanto di cappello per le due precedenti, per quel che mi riguarda la parola ammirate è sicuramente la più azzeccata per quello che c’era dietro quella porta. Ho sempre detto io che i frati hanno una marcia in più, anche nel pensare.

Non ci rimane a questo punto che prendere la macchina e tornare a casa… sono già le 15.00 ed è meglio tirare dritti ed arrivare a casa, riporre la nostra macchina foto nel fodero e arrivederci alla prossima… esattamente tra una settimana in quel del Lussemburgo a trovare mio cugino… mio cuggino mio cuggino!!!

Ah, ecco la mappa del nostro giro, voto… un buon 9, del resto 10 non lo si da mai, o forse si… mah

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Apr 02

Urbi et Urbino

Meno di tre ore di macchina separano la campagna modenese dalla collina marchigiana. E’ questo il tempo che abbiamo impiegato per raggiungere una delle più belle città arroccate (e io che vengo da Bergamo ci tengo particolarmente a queste) della nostra Italia, la città che diede i natali a Raffaello e citata più volte da Piero della Francesca (che colto che sono… No per niente, un enorme grazie a wikipedia), Urbino.
Sono esattamente le 20.16 quando con 16 minuti di ritardo arriviamo al B&B “il governatore” che ci darà da dormire nella prima delle due notti marchigiane. Arriviamo con il sole già calato alle nostre spalle e per questo sfortunatamente non siamo in grado di apprezzare il paesaggio che ci aspettiamo di trovare domattina al nostro risveglio.
Ad attenderci una signora molto carina che ci da istruzioni sul da farsi raccomandandoci di chiudere bene il cancello dato che all’interno della sua proprietà vi è un capriolo, da lei allevato, che sarebbe utile e carino non s’incontrasse con il cane del vicino, spesso libero di girare in lungo ed in largo per la zona.
Acquisite le necessarie informazioni sulla chiusura del cancello e sulla gestione delle luci che prima ci fanno strada sul vialetto che porta alle nostre stanze e che poi ci fanno luce di fronte alla camera a noi assegnata, prendiamo visione di questa e notiamo con piacere la presenza di un enorme termosifone acceso; il sole tramontato e i 900 metri a cui ci troviamo non rendono assolutamente onore all’arrivo della primavera.
Eseguite le operazioni di rito e fatto tesoro della lista delle trattorie di Urbino ci vestiamo e muoviamo verso la città per mangiare qualcosa.
Non vediamo molto di Urbino per stasera, stanchi dalla settimana ci accontentiamo di una onesta cenetta dalla trattoria del leone a base di olive ascolane e maiale per me e bruschetta e gnocchi alle noci per mia moglie.

20110402-013915.jpg

Due passi, ma dico due, per “mandar giù” un pochino la cena e si torna in camera per apprestassi velocemente al sonno ma… ecco che qui sorge un problema, cosa dovrebbe accadermi se dopo cena prendo un caffè e un amaro locale? niente, se non fosse che l’amaro locale è per metá caffè, morale della favola? La valli è qui a fianco a me beata che dorme e io dopo aver letto 50 pagine del manuale di fotografia e fatto tesoro del corretto utilizzo dell’apertura dell’obiettivo per gestire la profondità di campo… paroloni, giocato ad ogni gioco immaginabile dell’ipad, letto la storia di Urbino, fatta la lista delle cose da vedere e scritto questo post, non ho ancora sonno!!! O per lo meno, comincio solo ora (1:45) a sbadigliare.
Per fortuna che la colazione domani è stata posticipata alle 9.00 (io avevo proposto un alquanto criticabile 8/8.30), quando armati della nostra inseparabile reflex, apriremo la porta della nostra camera ansiosi di scoprire quello che fino ad ora ci siamo solo immaginati…

Notte a tutti

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Mar 06

noi ti accogliamo…

Da oggi il numero dei mostri che ci potrebbero essere ipoteticamente affidati è cresciuto di un’altra unità… e noi ne siamo felicissimi!!!

Da domani avremmo anche un dottore in più in famiglia… finalmente ale finirà di andare a scuola e diventerà grande!!!

In bocca al Lupo!!!!!!!!!!!!!!

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Feb 19

Sabato in cucina

In seguito ad un lieve problema influenzale che ha bloccato in casa la mia mogliettina questo week end abbiamo dovuto annullare il viaggio in terra bergamasca.

Abbiamo approfittato quindi, anche in vista dei prossimi impegni, di questo sabato per una difficilissima attività di divano condivisione. Per quanto siano ormai mesi che mi riprometto di passare un pomeriggio a curare le finanze casalinghe il pensiero di passare una giornata tranquilla senza pensare e fare niente diventa troppo accattivante per essere deturpato da un demotivante foglio di calcolo pieno di numeri rossi.

Per quanto i luoghi comuni portino a rappresentare la famiglia come un torpiloquio di quotidianità e di perdita di emozioni mi dispiace sottolineare tutto il mio disaccordo nei confronti della questione. E’ sufficiente alzare gli occhi un attimo per trovare centinaia di cose divertenti da poter fare assieme in un tranquillo pomeriggio passato nella propria bicocca (come diceva Camilla ad Alvaro).

Una di queste è sicuramente la cucina, armati di ricettari di ogni tipo, cartacei ed elettronici, decidiamo di buttarci in un trionfo di cippole… zuppa di cipolle gratinate.

Ovviamente non sono certo io il protagonista della questione, le probabilità che io riesca a cucinare qualcosa di commestibile non sono mai troppo alte e solitamente, anche riuscendo a portare a termine tutti i passi di una ricetta, riesco comunque a combinare qualcosa che va a macchiare la mia fedina culinaria. Per questo, mentre la Valli è intenta a portare avanti tutti i passi della ricetta io mi limito a trasformarmi in una casalinga frustrata davanti alla più triste delle telenovele romantiche e a piangere come un disgraziato tagliando cipolle.

Considerando le condizioni fisiche del cuoco si è scelto un piatto facile ma comunque piacevole da consumare accompagnato, nel nostro caso, da bruschettine con pomodorini.

Per chi fosse curioso di seguito la ricetta che abbiamo seguito…

httpv://www.youtube.com/watch?v=OyJEn3Zn71M&feature=player_embedded

Il mio commento sul piatto è sicuramente positivo, magari un pò pesantuccio ma considerando che il sabato sera sarà passato sul divano in totale tranquillità allora ben venga una bella cipollata.

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Feb 14

Visita in Umbria

Mancava proprio una bella gita nel centro Italia. Dopo aver visto un pò delle meraviglie sparse in giro per il mondo finalmente riusciamo a dedicarci un pò alle meraviglie nostrane.

Per fare questo abbiamo approfittato della Smart Box regalataci in occasione del nostro matrimonio e abbiamo programmato una bella gita a Gubbio per il week end del 15 Aprile.

Per chi non lo sapesse le Smart Box sono dei cofanetti contenenti un buono da una certa quantità di euro, ce ne sono di diverse misure, con svariate opzioni e luoghi nei quali poterle utilizzare.  Possono variare da notti in posti splendidi ad avventure di ogni tipo, c’è veramente l’imbarazzo della scelta.

In realtà è la seconda volta che tentiamo di utilizzare questo tipo di pacchetti per prenotare un week end “fuori porta”. La prima occasione non era andata troppo bene, tutti gli hotel non appena venivano a conoscenza del fatto che fossimo in possesso di questa Smart Box ci comunicavano l’impossibilità della prenotazione per svariati motivi, alcuni concedevano la prenotazione solo aggiungendo un’ulteriore notte, altri non accettavano offerte di questo tipo se non nei giorni infrasettimanali, con uno addirittura ero arrivato ai saluti di fine telefonata a prenotazione avvenuta accennando alla Smart Box solo in chiusura, ma niente, il simpatico albergatore ritratta e prenotazione saltata, insomma eravamo convinti di aver preso una bella zucchina nel retrotreno. Abbiamo anche tentato di spedire diverse mail ma nessuna risposta, per noi le Smart Box erano diventate delle Scart Box.

Considerando però che ci è stata regalata un pò intimoriti abbiamo ritentato l’avventura e questa volta tutto liscio, l’hotel chiede il codice e la prenotazione è fatta… una fantastica notte in un fantastico hotel di Gubbio.

Sorgeva però il problema di fare 300 Km per una sola notte e allora via alla ricerca della tappa del venerdì sera. In un primo momento abbiamo pensato a Perugia ma per questioni di chilometraggio, dimensione della città e tempo a nostra disposizione abbiamo optato per Urbino, più piccolina e speriamo più visitabile in qualche ora. Sappiamo certamente di non poter fare una visita approfondita delle meraviglie di quei luoghi ma come diceva la mia nonna “piotost che negot, a le mei piotost”, poi, nel caso, ci si potrà sempre tornare.

Adesso bisogna trovare un viaggio da fare con le migliaia di punti di Trenitalia in scadenza a Marzo guadagnati in tutti questi anni di viaggi verso Venezia… si accettano consigli, Roma sarebbe la destinazione prescelta, più che altro perché Roma è sempre Roma… e perché vorrebbe dire utilizzare tutti i punti…

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Feb 06

AleValli Spring Tour 2011

Dopo qualche mese di pausa è ora che si ritorni a scrivere sul blog di Ale e Valli. Ammettiamo che passato il periodo matrimoniale, viaggio compreso, ci siamo presi una pausa dal mondo virtuale dovuta più che altro all’organizzazione del mondo reale.

Non è che in questo periodo si sia rimasti fermi, io faccio circa 800 km a settimana e la Valli quasi 400. Non assolutamente sazi decidiamo spesso di muoverci il week end, un pò per andare a trovare i miei piazzati nel lontano regno Lumbard e un pò semplicemente per fare qualche gita; del resto l’amore per il viaggio è qualcosa che ci ha unito fin dall’inizio.

Per questo riprendiamo i collegamenti con la dimensione virtuale ufficializzando le prime date dell’alevalli spring tour 2011. Come ogni anno i week end da Marzo a Giugno passati a casa nostra si contano sulle dita di una mano, come ogni anno ci diciamo che quello successivo staremo di più a casa per imbiancare, colorare, pulire, stirare, lavare, organizzare, pensare, riflettere… e come ogni anno successivo passiamo la primavera in autostrada, ma devo ammettere che è bello cosi.

Comunque sia lo spring tour ci vedrà toccare le terre bergamasca in più occasioni ed alcune di particolare importanza come il 6 Marzo (per gli interessati il 7 discuto la mia tesi di dottorato, e non per diventare medico), data del battesimo del piccolo Sebastian, 8 e 22 Marzo, rispettivamente data della comunione e della cresima dei miei nipotini Rossana e Stefano, quest’ultimo impegnato anche in una gara di canoa nella mattinata stessa.

A completamento della scalata spirituale la data del 2 Luglio, un altro 18 Settembre per qualcuno a noi molto vicino.

Il week end dell’8 aprile ci porterà in Lussemburgo in visita dei cugini emigrati oltralpe e per par condicio latitudinale il 10 Giugno torneremo nelle terre siciliane nei pressi della fantastica Erice.

Rimane ancora qualche week end libero, ma troveremo presto come impegnarlo… per ora continuiamo a dedicarci alla faticosa vita casalinga alle prese con un professionale ferro da stiro che però non è in grado di star dietro alla colossale pila di panni che riusciamo a produrre.

In attesa di Giugno in cui decideremo molte cose future della nostra vita la Valli continua la sua scalata al potere in cucina conquistando ricetta dopo ricetta i più alti gradi di chef casalingo e io adesso chiudo la comunicazione muovendo verso l’aspirapolvere tentando di dare una parvenza umana al nostro salotto in attesa che arrivino gli amici per la pizza…

Intanto ecco a voi qualche foto dei giorni passati ad Auronzo di Cadore i primi dell’anno…

20101231 Auronzo di Cadore

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Feb 02

abbiamo comprato un pezzo di muro

abbiamo aderito all’iniziativa www.ilmiomuro.com e abbiamo comprato un pixel del muro che stanno creando inserendo una nostra fotina.

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Dic 18

neveeeee

La casa di Babbo Natale! e in un certo senso lo è!

Stasera è arrivata la neve..

Per festeggiare il nostro 3° mese di matrimonio!!

E a distanza di un anno esatto da una nevicata identica, solo che l’anno scorso ero a circa 40 km da casa e ci ho messo 1 h e 30 per tornare.

La parte poetica la lascio ad Ale…

Buonanotte

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